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Giornata della Terra
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Guglielmo Peralta
- 22/04/2014 10:40:00
[ leggi altri commenti di Guglielmo Peralta » ]
Non cè difesa dellambiente né salvaguardia del pianeta Terra senza lecologia del cuore e della mente. Una tale "igiene" è possibile con labolizione del denaro, causa di molti inquinamenti. In una società che decidesse di abolirlo, il lavoro sarebbe la vera moneta di scambio con cui guadagnarsi da vivere onestamente; ognuno contribuirebbe al bene comune mettendo gratuitamente al servizio degli altri le proprie qualità e capacità ricevendo, a sua volta, da tutti. Tutti saremmo "ricchi" e più umani in assenza del denaro, impareremmo il valore della "povertà" e riscopriremmo lutile e il necessario evitando il superfluo e il sovrabbondante. Lambiente e la Terra ne avrebbero giovamento e tutti guarderemmo il mondo con occhi rinnovati... Larte, la poesia, la bellezza attecchirebbero più facilmente in presenza di una migliore condizione umana, di un "clima" favorevole alla loro coltivazione e fruizione. Fare di questo mondo il migliore dei mondi possibili è nelle possibilità delluomo ed è un dovere indifferibile, unutopia da realizzare!
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Maria Musik
- 22/04/2014 06:56:00
[ leggi altri commenti di Maria Musik » ]
Grazie per questo bellissimo invito alla riflessione. Oggi è la Giornata della Terra: si trattano argomenti scottanti legati allambiente ed alla salvaguardia delle specie minacciate. Ecco, vorrei proporvi il mio primo pensiero di stamane: fra tutte la più minacciata è quella umana. L’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo 2014 si compone di 36 schede speciali che non comprendono tutte le situazioni di conflitto: altri (la Chiesa Valdese, ad esempio) che si sono presi la briga di contarle (e senza la pretesa di averle "scovate tutte) sono arrivati al totale di 60. Le violenze di genere che colpiscono selvaggiamente donne ed omosessuali. Le violenze contro linfanzia. L"eutanasia bianca" contro gli anziani, che ancora vivi sono già morti per la società. La povertà globalizzata: la finanza ne uccide più delle guerre. La vera desertificazione è quella delle coscienze: da lì nasce tutto... anche i disastri ambientali. Leggo, nel capitolo dedicato ad Earth Day Italia, che uno dei punti del programma è "utilizzare il linguaggio dellarte come forte moltiplicatore della sensibilità ambientale". Allora, popolo de LaRecherche.it, che aspettiamo: abbiamo le parole e, spero, coscienze che ancora, fra le zolle aride, lasciano germogliare grano. Usiamole!
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